sexta-feira, 24 de maio de 2013

O Vinho e a solidão

Quando a tristeza me visita
Faço de qualquer quarto um cárcere.
Na companhia de uma taça que não me merece
Peço que a amante inspiração insista.

Que no papel branco eu comece

A grafar uma dor mista.
Na garganta da solidão o vinho desce
Enquanto seu corpo tenta... mas não grita.

Um poeta no tédio fenece

Após uma luta aos moldes xiita.
O crepúsculo chega!... Anoitece.

O poeta satisfeito fita

A dança dos versos que agora acontece.
Cala-se a tristeza, pois ela se irrita.

- Carlos Conrado-


Em Italiano:


Il vino e la solitudine


Quando la tristezza mi visita

Faccio di qualsiasi stanza una prigione.
Accompagnato da un bicchiere che non mi merita
Chiedo che l'amante ispirazione tenga duro.

Che nel foglio bianco io cominci

A scrivere un dolore impuro.
Nella gola della solitudine il vino cade
Mentre il suo corpo cerca di ... ma non grida.

Un poeta si estingue nella noia

Dopo una lotta contro i modelli sciiti.
l'imbrunire arriva! ... Cala la notte

Il poeta soddisfatto fissa

La danza dei versi che avviene ora.
Tace la tristezza, poiché è indispettita.

Texto: Carlos Conrado 

Tradução: Rosanna Lapenna